« Ciò che io racconto è la storia dei prossimi due secoli. Io descrivo ciò che viene, ciò che non può fare a meno di venire: l’avvento del nichilismo. Questa storia può già ora essere raccontata; perché la necessità stessa è qui all’opera. Questo futuro parla già per mille segni, questo destino si annunzia dappertutto; per questa musica del futuro tutte le orecchie sono già in ascolto. Tutta la nostra cultura europea si muove in una torturante tensione che cresce da decenni in decenni, come protesa verso una catastrofe: irrequieta, violenta, precipitosa; simile ad una corrente che vuole giungere alla fine, che non riflette più ed ha paura di riflettere. »
(Friedrich Nietzsche)
Il Nichilismo come motore inconscio degli atti, altrimenti inspiegabili di alcuni dei giovani di oggi. Galimberi con lucidità e disincanto disegna una motivazione (nulla in realtà) al perché si gettano sassi dal calvalcavia, perché ci si accoltella per una tracklist, perché si da fuoco ad un barbone che dorme su di una panchina. Ne esce una ritratto amaro e sospeso. Le nuove generazioni come sacchi vuoti o come vuoti a rendere, incapaci di un emozione, incapaci di quella caratteristica fondamentale per il proseguio della specie che è l’empatia. Un buon testo su cui riflettere.
Dott. Cristiano Pacetti